Personalmente ho sempre riflettuto sulla precaria situazione dei passeggeri sui pullman. Di fatto decine di persone che dipendono da una persona che guida un bestione di quella portata. Da pelle d’oca, se si pensa al fatto che oggi è possibile attraverso apparati di monitoraggio esterni al veicolo (sensori di prossimità in caso di pericolo di incidente, radar, ecc) evitare incidenti lasciando invece in maniera empirica alla provvidenza o a qualche santo in paradiso la speranza che l’autista non abbia malori. Per capire meglio di cosa parlo, vi elenco un po’ di gadget interessanti tanto per aiutarmi nell’esposizione del concetto:
- Orologi intelligenti: gli orologi intelligenti, come Apple Watch e Samsung Galaxy Watch, possono monitorare una serie di dati biometrici, tra cui la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la temperatura corporea e la saturazione di ossigeno nel sangue. Questi dati possono essere utilizzati per identificare potenziali problemi di salute, come un infarto o un ictus.
- Braccialetti fitness: i braccialetti fitness, come Fitbit e Garmin, possono monitorare la frequenza cardiaca, la distanza percorsa, le calorie bruciate e altri dati relativi all’attività fisica. Questi dati possono essere utilizzati per identificare potenziali problemi di salute, come l’obesità o il diabete.
- Dispositivi indossabili per la salute del sonno: i dispositivi indossabili per la salute del sonno, come Fitbit e Oura, possono monitorare la qualità del sonno, tra cui la durata del sonno, la fase del sonno e i movimenti durante il sonno. Questi dati possono essere utilizzati per identificare potenziali problemi di salute, come l’insonnia o l’apnea notturna.
- Dispositivi indossabili per la salute mentale: i dispositivi indossabili per la salute mentale, come Muse e Mindful, possono monitorare lo stato mentale, tra cui lo stress, l’ansia e la depressione. Questi dati possono essere utilizzati per identificare potenziali problemi di salute mentale, come un disturbo d’ansia o un disturbo dell’umore.
Se vi siete fatti un’idea allora non sorge spontanea una domanda? Perché non obbligare l’autista ad indossare questi braccialetti che in maniera elementare comunicano con la centralina del pullman e posso così determinarne o la non partenza o un allarme predittivo mentre è in marcia? Il paradosso nella tragedia? A Mestre pochi giorni fa è caduto un pullman da un cavalcavia (per altro ultra futuristico ed elettrico) e pare che la causa sia proprio il malore dell’autista. 21 morti il bilancio! Possibile allora che le tecnologie vengano usate solo per le sanzioni (tipo Autovelox e simili) e non per salvare le vite? Prevenire è meglio che curare, e se c’è la morte di mezzo neanche basta questo proverbio. Se non ci siamo estinti è perché abbiamo la corteccia celebrale…iniziamo ad usarla!