Era l’estate del 2023, ma non una semplice estate: era “l’estate”! In quei giorni, il caldo torrido si alternava a giornate uggiose e a eventi meteorologici
Sembra l’inizio di un romanzo, ma in realtà è un poò quello che accadde questa estate mentre mi dedicavo alla stesura di un libro che per me rappresentava una vera e propria sfida. Concepito per chi non aveva familiarità con il digitale o, ancora peggio, per coloro che si sentivano spaesati di fronte al misterioso mondo dell’ “Intelligenza Artificiale” che diventava sempre più presente nella nostra quotidianità. Immaginai i lettori come persone diverse tra loro, in termini di età, istruzione e curiosità, e questa varietà mi aiutò nella sua stesura.
Procedetti come un esploratore dentro una catacomba inesplorata, immaginando una fila di persone che mi seguivano. Non è semplice affrontare oggi il tema della tecnologia e delle sue implicazioni etiche sulla vita di ognuno di noi, apparentemente “indolore”, ma che già presenta sfumature che potrebbero trasformarsi in veri e propri sipari nella vita delle persone.
La cosa più sorprendente è stata la chiamata a Fernando Chirico (l’editore), e scoprire che stava cercando proprio un autore che trattasse questi argomenti. La telefonata è stata stimolante, ricca di idee e pensieri, e sembrava che ci conoscessimo da sempre. Meno di un mese dopo, il libro (scritto non da un accademico) ma da un addetto ai lavori era già disponibile nelle librerie. Un successo editoriale in crescita.
E poi?
Poi mi ritrovo il 6 Dicembre alle 17:00 a presentarlo in un odei luoghi piu’ suggestivi di Roma all’interno della Fiera Nazionale della PIccola e Media Editoria: “PIU’ LIBRI PIU’ LIBERI”
Parafrasando il titolo dell’evento viene proprio da dire: “MENO SOGNI. MENO VIVI”
