Il “social scoring” si riferisce a quei sistemi di valutazione e classificazione delle persone basati sulle loro attività e interazioni sociali. Questi sistemi assegnano un punteggio o una valutazione alle persone in base ai loro comportamenti online e offline, ai contatti sociali, alle opinioni espresse e ad altri fattori rilevanti. E’ un argomento discusso perchè ovviamente ha implicazioni potenzialmente significative per la società e la privacy individuale. Alcuni Paesi, come la Cina, hanno già implementato sistemi di social scoring su larga scala, in cui i cittadini sono valutati in base a vari aspetti della loro vita quotidiana. I punteggi ottenuti possono influire sull’accesso a servizi pubblici, opportunità di lavoro e altri benefici sociali. Le preoccupazioni etiche e legali conrrelate a questo particolare metodo di classificare le persone non sono da poco vista la ovvia violazione della privacy. Anche se prenta alcuni potenziali vantaggi come; la promozione di comportamenti positivi, l’individuazione di frodi, con la tutela dei diritti individuali e delle libertà personali, senza una regolamentazione rigida l’uso indiscriminato di queste tecniche presentano più svantaggi che vantaggi.

A che punto siamo con i dispoisitivi impiantabili (Brain Computer Interface)?
Le BCI sono sistemi che collegano direttamente il cervello a un computer o a un dispositivo, permettendo di comunicare, controllare oggetti o trasmettere informazioni senza passare dai muscoli o dai nervi. In pratica, leggono l’attività cerebrale e la traducono in comandi digitali.