E’ grazie ad uno studio studio condotto da Ericsson ConsumerLab che si è potuto proiettare in un futuro non molto lontano, di quale potenzialità potremmo dotarci se senza nessun tipo di intermediazione (il nostro smartphone per capirci) è possibile interfacciasi con internet. Andiamo a scoprire allora quali sensi saranno coinvolti e come:
La mente.
Basterà pensare a qualcosa per poter vedere su visori magari posizionati davanti ai nostri occhi quello che cerchiamo.
La voce
Anche se ormai abbiamo fatto passi da giganti sull’elaborazione della sintesi vocale, sarà possibile interpretare in maniera sempre piu’ precisa lo stato d’animo
Il Gusto
E’ grazie ad una serie di cellule collocate sulla lingua che possiamo definire la qualità del sapore di un alimento. Bene anche in questo caso sarà possibile agire proprio su i recettori del gusto “alterandone” la percezione, magari a favore di un alimento non molto gustoso. O magari capire in base alla quantità presente nel bolo alimentare presente nel cavo orale prima dell’ingestione di quali sostanze e in che misura sono presenti (zuccheri, conservanti, ecc..)
Olfatto
Anche qui come per il gusto, è possibile agire sui recettori dell’olfatto alterandone la percezione o identificare l’origine di un odore.
Tatto
Anche l’esperienza tattile sarà realistica grazie a interfacce che riprodurranno la superficie di un oggetto. Le nostra dita e il nostro corpo verrà a contatto con superfici corrispondenti magari ad oggetti fisicamente non presenti. Potrei percepire ad esempio, la superficie liscia o ruvida di un oggetto fisicamente lontano migliaia di kilometri.
Udito
Il passaggio da ciò che si ascolta, l’elaborazione del pensiero ed un eventuale comando sarà tracciabile e trasformato in un’azione. Ad esempio. Ascolto una musica che mi piace? Mi potrebbe essere proposto la data ed il luogo a me piu’ vicino di dove farà il concerto l’artista che la sta eseguendo.